sabato 12 dicembre 2015

Motivazione e difficoltà

"PER ASPERA AD ASTRA"
"Attraverso le asperità, (si arriva) alle stelle"
Questa nota espressione latina vuole spiegarci come le difficoltà siano in grado di forgiare il carattere di un essere umano.

Con questa citazione intendo introdurre il concetto di resilienza.
Quest'ultima insieme alla nostra forza di volontà possono essere rafforzate dalle difficoltà, che sono viste come ciò che ci fortifica.
La resilienza è la capacità di far fronte in maniera positiva ad eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita davanti alle difficoltà.
Una persona è resiliente quando, immersa in circostanze avverse, riesce, nonostante tutto, a fronteggiare efficacemente le contrarietà, a dare nuovo slancio alla propria esistenza e perfino a raggiungere mete importanti.
Studi effettuati in psicologia dimostrano, come a rafforzare una persona, non sono l’intensità del trauma o della sofferenza, ma quanto quella persona ha messo del suo per combattere i problemi, cercando con tutte le forza di mantenere il proprio stato d’animo positivo. Ma soprattutto tenendo alta la propria motivazione.
A volte poi, capita chi sia a tal punto motivato nell'affrontare situazioni avverse, dall'andare oltre i limiti prestabiliti.

Un esempio atipico ma molto interessante di cosa possiamo essere disposti a fare per far fronte ad alcune difficoltà può essere individuato nel noto telefilm "Breaking Bad".
In sintesi, questa serie televisiva racconta la storia di un professore di chimica con problemi economici e una famiglia alle spalle da mantenere, al quale viene diagnosticato un grave cancro ai polmoni. In seguito al casuale incontro con un suo ex studente diventato uno spacciatore di poco conto, il protagonista decide di sfruttare le sue conoscenze chimiche per cucinare metanfetamina di elevata purezza, con i cui guadagni potrà assicurare un futuro alla famiglia anche dopo la sua dipartita.

Nel video che segue, vediamo il protagonista intento a spiegare alla moglie le motivazioni che lo hanno spinto ad intraprendere tale percorso.


 
E voi, quanto oltre sareste disposti a spingervi?
 
 
(Video modificato con Windows Live Movie Maker)

giovedì 10 dicembre 2015

The Puzzle of Motivation

In questa TED LECTURE verranno trattati temi sulla motivazione intrinseca( autonomy ,mastery , purpose) ed estrinseca (rewards) e su come influenzano la vita di tutti i giorni ...

Geni e motivazione





Quando il DNA entra nella pubblicità. Le varianti del gene DRD4 protagoniste dello spot Rover
Ieri aspettavo la partita di rugby Scozia-Italia e mi sono imbattuto in una pubblicità che citava qualcosa di genetico, ma stavo facendo rumore in cucina e non ho capito bene cosa diceva. Così sono andato a cercare su youtube e ho trovato la versione originale...
  
Il concetto espresso nello spot è molto chiaro: una persona su quattro è geneticamente predisposta all'avventura e lo strumento per aiutare questa attitudine naturale a manifestarsi è l'automobile in questione. Semplice e intrigante. 

Cercando ancora ho trovato un test correlato con il "desiderio incontrollabile di esplorare" The adventure gene test" in cui si precisa: "Esiste infatti una variante genetica, nota come DRD4-7R, presente in una persona su quattro al mondo. Essa è nota comunemente con il nome di Gene dell’Avventura: la variante rende le persone curiose, vogliose di andare oltre i confini e, se possibile, ancora più lontano. Le persone con questo gene risultano più propense a correre rischi e sono soggette ad un forte desiderio di esplorazione. Le persone con questo gene risultano più propense a correre rischi e sono soggette ad un forte desiderio di esplorazione."

Il punto di partenza di questo ragionamento è corretto: due varianti del gene DRD4, sono state associate a un comportamento attivo, indirizzato alla ricerca di nuovo esperienze. Il neuroscienziato Chuansheng Chen (Università della California) ha studiato queste varianti del gene DRD4 in più di 2 mila individui, provenienti da 39 popolazioni distribuite lungo i territori del primo grande viaggio della nostra specie: dall'Africa all'Europa. Chen ha trovato una maggiore frequenza delle varianti "avventurose" del gene DRD4 nelle popolazioni girovaghe rispetto a quelle più stanziali. Un articolo di Chen,Population Migration and the Variation of Dopamine D4 Receptor (DRD4) Allele Frequencies Around the Globe, pubblicato su "Evolution and Human Behavior" nel Settembre 1999, mostra una chiara associazione tra la variazione dei recettori della dopamina D4 (DRD4) e la propensione alla migrazione. Ma una realtà complessa come la curiosità o il bisogno umano di esplorare non si può ridurre a un singolo gene. Lo spiega molto bene David Dobbs in un articolo pubblicato due anni fa suNational Geographic Italia: L'inquietudine dei geni: "in effetti esiste una mutazione genetica di cui si parla spesso quando si affrontano questi temi: è una variante del gene DRD4, che serve a controllare la dopamina, un neurotrasmettitore prodotto dal cervello che ha un ruolo importante nei meccanismi dell’apprendimento e della ricompensa. La variante, di cui è portatore circa il 20 per cento degli esseri umani, si chiama DRD4-7R e diversi studi la associano alla curiosità e all'irrequietezza."
Ma Dobbs mette in guardia contro facili entusiasmi: "Kenneth Kidd, un genetista della Yale University che vent’anni fa è stato tra gli scopritori della variante, avverte di non sopravvalutarne il ruolo. Come altri scettici, Kidd pensa che molti degli studi che collegano 7R alla tendenza a esplorare siano carenti dal punto di vista del metodo o della statistica".
Questa pubblcità ha acceso la mia curiosità. Sarà colpa di una variante del gene DRD4?


Speaker Motivazionali

In questo post volevamo mostrarvi come i motivatori (o speaker motivazionali) si sono diffusi dall'anno 2004 al 2015 utilizzando come programma google trend ... i dati mostrano che vi è un leggero decremento di diffusione all'inizio del secondo millennio fino a una stabilizzazione perdurata ai giorni nostri!

lunedì 7 dicembre 2015

La Sensation Seeking


Questa citazione del famosissimo creatore Apple Steve Jobs, ci fa comprendere quanto sia importante nella propria vita la motivazione e di come quest’ultima ci influenzi ogni volta e in qualsiasi ambito.
In particolare però, vorrei parlare di un aspetto molto interessante della motivazione cioè la sensation seeking. Molti studiosi l’hanno spiegata come la spinta motivazionale che porta a provare sensazioni nuove e si accompagna alla ricerca della novità, dell’avventura, il bisogno di esperienze e la spiccata propensione al rischio.Il punto fondamentale è che non interessa il risultato finale, quanto il piacere che si prova nel vivere e nel padroneggiare la situazione rischiosa.
E tu, quanto sei disposto a correre i rischi? Fino a che punto sai spingerti oltre?
Ci sono individui che hanno tendenze innate ad andare oltre i loro limiti e sono costantemente alla ricerca di sensazioni forti, percependo il rischio come qualcosa di stimolante ed eccitante.
Queste persone sono i sensation seekers! Esistono persone comuni a tutti noi, con principalmente dei lavori simili ai nostri, ma la cosa che li contraddistingue maggiormente, è questo senso innato del pericolo in cui, queste persone,facendo attività rischiose, provano sensazioni di pura adrenalina, libertà, maestosità della nostra terra e di quanto la natura possa essere imprevedibile.